Ieri 28 settembre era Yom Kippur


Yom Kippur significa "giorno della espiazione". E' il decimo giorno da Rosh haShanà, dal giorno di Capodanno. Yom Kippur è uno dei dieci Yamim Noraim "i giorni del pentimento". Yom Kippur è un giorno sacro rispettato da tutti gli ebrei, dai praticanti e dai laici. Questo giorno solenne inizia al tramonto della vigilia con la recita del Kol Nidre la preghiera del pentimento. Kol Nidre in aramaico significa "tutte le promesse" l'ebreo invoca D-o dicendo: "tutti i voti, gli impegni, i giuramenti ... che potremmo aver pronunciato o per i quali potremmo esserci impegnati siano cancellati, da questo giorno di pentimento... La Teshuvà il "pentimento" o meglio il "ritorno" alla sua vera natura attraverso un sano rimorso e la promessa di impegno per il futuro: in questo consiste il rituale di questo tempo santo. L'ebreo nel decimo giorno dei dieci Yamim Noraim "i giorni del pentimento" digiuna completamente, non mangia, non beve, non lavora... Yom Kippur termina con l'entrata delle stelle e si chiude con il suono dello shofar.

Fonte: La porta della memoria

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