13 dicembre Santa Lucia - il giorno più bello che ci sia!


13 dicembre Santa Lucia è il giorno più bello che ci sia!!!
Così da bambini noi dicevano tra amici, aspettando con ansia l'arrivo della Santa di Siracusa.
Qui a Verona i dolci li porta lei, la nostra amata santa Lussia.
Con quanta ansia si aspettava (e si aspetta ancora oggi) il 13 dicembre.

Quando ero un bambino i giorni che mancavano alla fatidica mattina, si contavano a partire dai primi freddi: "ma ghe pensito, ghe manca solo 37 giorni a santa Lussia!" (ma ci pensi: mancano solo 37 giorni a santa Lucia!).
Che bella era l'attesa, a volte ancora di più del giorno stesso.
Si fantasticava sul regalo tanto desiderato arrivando a farlo più bello e "giocabile" del reale: chissà cosa avrei fatto con i miei animali dello zoo (il regalo che ricordo con più affetto). In effetti con quegli animali quanto ci ho giocato. Qualcuno gira ancora oggi nella cesta dei giochi dei miei figli. Ma spesso la realtà era più deludente delle nostre fantasie: ricordo ad esempio una Ferrari rossa telecomandata (con il filo) che però era troppo "delicata" e che perciò ho usato solo 2 o tre volte! Da tanto delicata che era non so nemmeno che fine abbia fatto!

Le sere prima del 13 dicembre Santa Lucia fa delle brevi sortite dalla sua casa, dove prepara i giochi per i bambini, e dopo aver suonato un campanellino, lascia sullo zerbino di casa caramelle o cioccolatini. I più fortunati possono essere presi di mira dal lancio di alcune caramelle che la santa butta da un buchetto nel soffitto, che misteriosamente si chiude senza permettere di scorgerlo. Ricordo però di un paio di amici che giuravano di averlo visto un attimo prima che si chiudesse.
D'altra parte ho quasi la certezza di aver visto io stesso la santa fuggire dietro alla lavagna della mia classe un giorno di terza elementare dopo aver lanciato in classe una manciata di caramelle...

(Santa Lucia e il Musseto)
La santa Bellissima, ma come ben si sa cieca, fa fatica a trovare la strada e perciò è accompagnata da due amici inseparabili: il musseto (l'asinello) e il Gastaldo (un aiutante).
Il musseto è il più coccolato dai bambini che la sera precedente preparano con cura per lui un piatto con pane secco o del fieno, a volte anche uno zuccherino e un bel bicchiere di acqua fresca.
Anche per la santa però si preparano dei biscotti e un bicchiere di latte.
Pure il Gastaldo lo si coccola, ma lui, uomo forte e di poche parole, con un mezzo bicchiere di vino. Del Gastaldo si ha anche un po' di paura perchè i papà più temerari (mi riferisco al mio in particolare) si sono presi da lui qualche manciata di cenere in faccia perchè hanno tentato di vedere la santa che passava per strada! Che paura!
In alcuni casi la santa si fa vedere per le strade dei paesi, bellissima, vestita di bianco con un velo che le copre la faccia, seduta sul musseto che viene condotto dal Gastaldo, contadinotto dalla faccia sporca di fuliggine. Quando passa non parla mai, ma con gesti delicati distribuisce caramelle ai bambini un po' spaventati che le si avvicinano.

L'immagine fatta dal bimbo Lorenzo è tratta dal sito Santa Lucia

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