TANAKH - LA BIBBIA EBRAICA

Tanàkh (תנך, TNKh) è l'acronimo (parola formata dalle lettere iniziali di altre parole) con cui si indicano i testi sacri dell'ebraismo. Questi testi costituiscono, insieme ad altri libri non riconosciuti ispirati da Dio dall'ebraismo, l'Antico Testamento della Bibbia cristiana, per cui spesso vengono indicati comunemente anche come Bibbia ebraica. 

Le tre lettere TNK componenti il termine Tanakh sono le iniziali dei tre gruppi di libri che la compongono:
  • Torah  (תורה Torah che vuol dire Insegnamento - Legge), i primi 5 libri della Bibbia
  • Nevi'im, (נביאים Profeti)
  • Ketuvim , (כתובים Scritti).

La  Torah è la parte più importante perché riporta gli avvenimenti principali sui quali si fonda la fede ebraica, ed è così composta:
  • Torah (תורה, Insegnamento - Legge).
    • 1. Bereshìt (בראשית, "Principio"). Prende il suo nome dalla prima parola del testo: Bereshìt (בראשית, "In principio"). Corrisponde al Libro della Genesi. Iniziando con un breve racconto della creazione, la prima parte di questo libro parla di pochi eventi nella storia dell'umanità fino ad Abramo, ai Patriarchi e all'emigrazione in Egitto del popolo.
    • 2. Šemot (שמות, "Nomi"). Prende il suo nome dalle prime parole del testo: Ve'elleh Šemot (ואלה שמות, "Questi sono i nomi"). Corrisponde al Libro dell'Esodo Il libro è diviso in tre parti diverse. La prima racconta come gli Ebrei, che erano stati accolti dal re d'Egitto, furono assoggettati come schiavi, e poi come, sotto la guida di Mosè, furono liberati dopo aver abitato in Egitto per 430 anni.  La seconda parte del libro mostra il modo in cui Dio sostenne il popolo nel deserto, come lo guidò al monte Sinai, come stabilì un patto con loro e diede loro delle leggi, civili e religiose, per governarli come nazione. La terza parte descrive un tabernacolo, o luogo di adorazione, che fece costruire loro, e che poteva essere facilmente trasportato  in tutti i loro viaggi.
    • 3. Vaiyikra (ויקרא, "Chiamò"). Prende il suo nome dalle prime parole del testo: Vaiyikra el Mosheh ( ויקרא אל משה, [Il Signore] chiamò Mosé). Corrisponde al Libro del Levitico. Questo libro contiene un codice di leggi, che regolavano i sacrifici e purificazioni che facevano parte dell'adorazione al santuario, con alcuni precetti etici per coltivare santità e giustizia fra il popolo. Siccome questi riti erano amministrati dai sacerdoti, i figli di Aaronne ed altri Leviti, il libro fu chiamato dai traduttori greci, Levitico.
    • 4. Bemidbar (במדבר, "Deserto"). Prende il suo nome dalle prime parole del testo: Vaydabber Hashem el-Mosheh bemidbar (ידבר יהוה אל משה במדבר, "Il Signore parlò a Mosè nel deserto). Corrisponde al Libro dei Numeri. Questo nome è stato dato perché riporta due volte i numeri di coloro che uscirono dall'Egitto. Il libro narra i viaggi ed altre esperienze di Israele, durante il periodo di circa 38 anni in cui girarono dal monte Sinai fino alla riva orientale del fiume Giordano, da cui entrarono finalmente in Canaan. 
    • 5. Devarim (דברים, "Parole"). Prende il suo nome dalle prime parole del testo: Elleh haddevarim (אלה הדברים, "Queste sono le parole"). Corrisponde al Libro del Deuteronomio. Questo nome significa: la seconda legge e fu dato perché i traduttori greci trovarono in esso una ripetizione ddel Decalogo (i 10 Comandamenti). La parte principale del libro è composta da tre discorsi di Mosè nella pianura di Moab di fronte a Gerico. Gli ultimi quattro capitoli parlano dell'annuncio della morte imminente di Mosè e di come Giosuè fu incaricato come suo successore, descrivono come Mosè chiese ai Leviti di scrivere e preservare la legge e raccontano la morte di Mosè.

      Il periodo raccontato dal Pentateuco, secondo le cifre nelle sue pagine, è 2760 anni. Questo è quasi il doppio del tempo che copre tutto il resto della Bibbia.

L a Torah in Sinagoga viene letta 
  • da rotoli, 
  • scritti a mano da Rabbini, 
  • su pergamena, 
  • con inchiostro speciale.
Per scrivere a mano la Torah un rabbino esperto impiega 5 minuti per riga, nel video seguente ne vediamo uno che è stato accelerato per vederne la cura:



Nel filmato seguente vediamo alcuni ebrei che leggono la Torah in una casa di studio.



Non è obbligatorio, ma per rispetto della Parola di Dio ed anche per evitare che le lettere scritte a mano siano rovinate dal continuo sfregamento delle dita, si deve tenere il segno con un oggetto speciale, un indicatore che termina con una piccola mano che indica: lo Yad.
Spesso lo Yad è riccamente decorato:

I rotoli della Torah vengono chiamati SEFER TORAH e vengono conservati in una specie di Tabernacolo: l'Haron HaKodesh, un particolare armadio che si trova in tutte le sinagoghe.

 

Ogni rotolo è legato, protetto da una stoffa preziosa e spesso rivestito con addobbi d'argento o dorati.


Al centro di questo cartellone, fatto per bambini ebrei, vediamo i rotoli con la cintura che lo ferma: Chagorah eccola in foto:


Poi la si copre con una stoffa preziosamente ricamata: K'tonet (eccola nella foto).

Spesso si coprono i bastoni superiori con degli addobbi d'argento, i Rimonim, che ricordano le melagrane, che erano poste sulle due colonne del Tempio di Salomone (eccoli nella foto):
Talvolta si aggiunge anche una corona, Keter, dorata e preziosa:
Ed infine si appone un ultimo abbellimento: uno scudo d'argento (ḥoshen mishpat) che anticamente riportava il nome del rotolo e l'uso nelle feste, ma con il tempo è passato a rappresentare la placca con le dodici pietre che portava il Sommo sacerdote. 

Ecco infine come appare il tutto all'interno di un Haron HaKodesh :
In qualche caso, soprattutto presso gli ebrei Sefarditi, la protezione non è solo di stoffa, ma di legno rivestito di materiali preziosi (Tik), con un meccanismo che ne permette l'apertura e la rotazione dei rotoli:
Vediamolo aperto:

Nel video seguente possiamo vedere alcune Torah portate in processione festosa nel giorno di  Simchat Torah (שמחת תורה) che è una festività ebraica che si svolge al termine della festività di Sukkot. In ebraicosignifica "Gioia della Torah".


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