Religione Ebraica - i Tefillin (Filatteri)
















I tefillin (singolare tefilláh, da non confondere con l'omonimo termine che significa preghiera), occasionalmente detti filatteri secondo una traduzione grecizzante, sono due piccoli astucci quadrati - anche chiamati 'battim', che significa 'casa' - di cuoio nero di un animale kasher, cioè puro, con cinghie fissate su di un lato, che gli Ebrei portano durante la preghiera del mattino chiamata Shachrit.
Una di esse, detta shel yad, viene allacciata al braccio sinistro (sul destro per i mancini) e l'altra è posta sulla testa, chiamata shel rosh. Ogni scatoletta contiene i quattro brani della Torah in cui viene ricordata la Mitzvah dei Tefillin: due di essi sono brani tratti dallo Shemà Israel (Ascolta Israele - vedi sotto la preghiera). Questi quattro brani sono scritti da uno scriba su un'unica pergamena per la Tefillah del braccio e su quattro pergamene separate, infilate in 4 scomparti appositamente realizzati all'interno della shel rosh, per la Tefillah della testa. Su due lati della tefillàh shel rosh è impressa la lettera shin. Alle cinghie dei due tefillin vengono praticati, per essere fissati al corpo, due nodi che riproducono due lettere che insieme formano la parola shaddai che significa 'l'Onnipotente'.La preparazione delle scatolette è interalmente manuale e dura un anno intero. Gli ebrei compiono in questo modo uno dei 613 precetti comandati dalla Torah.

«Ascolta, Israele:
il Signore è il nostro Dio,
il Signore è uno solo.
Tu amerai
il Signore tuo Dio
con tutto il cuore,
con tutta l'anima
e con tutte le forze.
Questi precetti
che oggi ti dò,
ti stiano fissi nel cuore;
li ripeterai ai tuoi figli,
ne parlerai
quando sarai
seduto in casa tua,
quando camminerai
per via,
quando ti coricherai
e quando ti alzerai.
Te li legherai alla mano
come un segno,
ti saranno come
un pendaglio tra gli occhi
e li scriverai sugli
stipiti della tua casa
e sulle tue porte.»
Fonte: Immagini Machon Ott e Gli scritti - Testo: Wikipedia

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