LA RELIGIOSITA' DEI NATIVI AMERICANI - INDIANI D'AMERICA


Non è facile capire la religiosità degli Indiani Americani (più correttamente chiamati nativi americani). Il problema principale è che le numerose tribù presenti sull’immenso territorio del Nord America avevano diverse credenze e tradizioni. Molte cose però erano comuni e questo ci permette un approccio generale a questa religione.  

FORTE LEGAME CON LA NATURA

Innanzitutto, la Religione degli Indiani d’America si concentrava principalmente attorno alla natura. Ogni aspetto naturale svolgeva un compito importante: il paesaggio, gli animali, la fonte d’acqua, l’albero ecc. 

In modo particolare si ricorreva al mondo animale per rappresentare aspetti religiosi, per incarnare spiriti o per raccontare storie. 

Presso gli indiani Tlingit, ad esempio, la storia delle origini era incentrata su un corvo.


IL SIMBOLISMO E IL TOTEM

Il fatto che queste popolazioni non possedessero la scrittura spiega anche un altro aspetto comune: il forte uso del simbolismo. Il Totem era un insieme di simboli. Questo palo scolpito con forme umane o di animale sovrapposte, veniva piantato al centro dell’accampamento e aveva lo scopo di rappresentare la tribù, le caratteristiche che quel gruppo riteneva di avere o desiderava far proprie. Queste venivano rappresentate attraverso un animale: le ali di un’aquila esprimevano la loro aspirazione ad essere un gruppo libero, la testa di un bisonte ribadiva la loro forza ecc. 

(simboli: cerchi collegati alla religiosità)

ESISTENZA DEGLI SPIRITI E IL GRANDE SPIRITO

Religione animista, credeva che tutto il mondo fosse permeato dagli spiriti ed in modo particolare pensava che su tutti vegliasse il Grande Spirito, l’essere supremo. Il Grande Spirito era concepito in modo diverso a seconda della tribù: il popolo dei Piedi Neri credeva nel "Vecchio" che ha creato tutte le cose ed ha insegnato loro come acquisire la saggezza spirituale.

RITI DI PASSAGGIO

Come in molte società animiste l’entrata nella vita adulta era segnata da dei riti che sancissero il passaggio dall’essere considerati bambini all’essere adulti. Questi riti differivano da tribù a tribù, ma spesso avevano in comune che i candidati (maschi o femmine) dovessero subire prove piuttosto dure, a volte addirittura crudeli, per dimostrare di essere degni di essere adulti. Esempi impressionanti sono quelli di due tribù: presso gli Mandan del Nord Dakota i ragazzi erano privati di cibo, bevande e sonno per quattro giorni, dopo di che dovevano subire torture rituali, mentre presso gli Algonchini i candidati venivano tolti alle famiglie e allontanati finché, anche per mezzo di forti droghe, non ammettevano di aver dimenticato il passato. Di solito dopo aver superato la prova veniva attribuito il loro nome definitivo.

SCIAMANI E UOMINI/DONNE DELLA MEDICINA 

I capi spirituali delle tribù erano gli sciamani o gli uomini (ma potevano essere anche donne della medicina). Tra i Nootka del Canada c'erano due tipi di sciamani, gli Ucták-u, o "lavoratori", che curavano una persona quando la malattia gli veniva lanciata da un nemico o quando entrava sotto forma di un insetto, e il K'ok- oā'tsmaah, o "lavoratori dell'anima", che erano impiegati per restituire un'anima errante al suo corpo (probabilmente malattie mentali). Tra le tribù Haida e Tlingit (che risiedevano in Alaska), gli sciamani svolgevano praticamente tutte le funzioni religiose, inclusa quella di medico, e occasionalmente uno sciamano univa il potere civile a quello religioso essendo anche un capo tribù. La medicina era affidata alla loro conoscenza delle erbe, che venivano usate sia per la cura delle malattia, sia per convocare gli spiriti della tribù per chiedere assistenza in questa loro attività. Conosciuti in passato come stregoni, erano anche consultati per avere consiglio dato che erano considerati i saggi della tribu. 

E’ importante ribadire che comprendere la religiosità dei Nativi Americani è veramente difficile, come alcune atre forme di religione (vedi l’Induismo o lo Shintoismo) solo chi vi nasce e cresce riesce ad entrare nella piena comprensione di riti, credenze e tradizioni.

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