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Chi capitasse dalle parti di Bigge Island, nell’Australia occidentale, potrebbe imbattersi in strane creature come queste.
Occhi grandi, naso adunco, un’aura misteriosa attorno alla testa e, soprattutto, niente bocca: è questo l’aspetto delle divinità primitive – i “Wandjina” – che un bel giorno, seguendo un “sogno” di creazione, plasmarono il mondo e tutti gli esseri viventi. Almeno così credevano gli aborigeni australiani che le dipinsero sulle pareti di alcune grotte della zona.
Non è ancora del tutto chiaro a quale periodo risalgano queste pitture, ma molti dei rilievi archeologici effettuati finora fanno pensare a un periodo compreso tra i 50 mila e i 40 mila anni fa.
Fonte: Focus
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