SANATANA DHARMA - L'INDUISMO IN BREVE



L'induismo, o Hinduismo, è una delle religioni più antiche e complesse del mondo, originaria dell'India. Non ha un'unica dottrina o autorità centrale, ma è caratterizzata da una grande varietà di credenze, pratiche e tradizioni culturali che si sono sviluppate nel corso dei millenni.
Oggi, l'induismo conta circa un miliardo di fedeli in tutto il mondo.

L'induismo non può essere classificato come monoteista o politeista in modo semplice, poiché la sua complessa teologia presenta elementi sia di monoteismo che di politeismo.

Da un lato, l'induismo riconosce l'esistenza di un'entità suprema, Brahman, che è spesso descritta come un'unica realtà universale che permea l'intero universo. In questo senso, l'induismo può essere considerato monoteista.

D'altra parte, l'induismo vede anche molte divinità, o deva, come manifestazioni di Brahman, o come sue incarnazioni, o come forze creative del cosmo. In questo senso, l'induismo può essere considerato politeista.

Inoltre, l'induismo è caratterizzato dalla presenza di molte correnti religiose e filosofiche che interpretano il ruolo delle divinità in modi diversi, ad esempio come divinità personali da adorare o come rappresentazioni simboliche della forza vitale dell'universo.

In sintesi, l'induismo è una religione complessa e multiforme che non può essere semplicemente classificata come monoteista o politeista, ma che invece presenta elementi di entrambe le visioni teologiche.


L'induismo venera una moltitudine di divinità, e le principali divinità indù possono variare a seconda della regione, della scuola di pensiero o della tradizione religiosa. Tuttavia, ci sono alcune divinità che sono comuni in tutta l'India e che sono particolarmente importanti nell'induismo:
  • Brahma:  è il creatore dell'universo e viene spesso rappresentato con quattro volti e quattro braccia. Sebbene sia una delle divinità principali, il culto di Brahma è relativamente raro e si trova soprattutto nel nord dell'India.
  • Vishnu: è considerato il preservatore dell'universo e viene spesso rappresentato come un uomo con quattro braccia, che tiene in mano un disco, una mazza, una conchiglia e un loto. Tra le sue incarnazioni più famose si trovano Rama e Krishna

  • Shiva: è il distruttore dell'universo e rappresenta la forza che porta alla trasformazione e alla rinascita. Viene spesso rappresentato come un uomo con una terza occhio sulla fronte, una serpe intorno al collo e una clessidra nella mano.
  • Devi: è la divinità femminile che rappresenta la forza creatrice dell'universo. Viene rappresentata in diverse forme, tra cui Kali, Durga e Parvati.
  • Ganesha: è il dio della saggezza e dell'intelligenza, e viene spesso rappresentato come un elefante con quattro braccia. Viene spesso invocato all'inizio di importanti rituali religiosi.
  • Hanuman: è il dio-scimmia, noto per la sua forza fisica e la sua lealtà a Rama. Viene spesso venerato come protettore e fonte di forza.
Queste sono solo alcune delle divinità indù più importanti e comuni, ma l'induismo vanta una vasta gamma di divinità e forme divine, ognuna con la sua specifica simbologia e mitologia.

Tra le principali credenze dell'induismo si trovano la reincarnazione, la legge del karma e la ricerca della liberazione dal ciclo delle rinascite. La pratica religiosa dell'induismo può includere la meditazione, la preghiera, i riti di offerta, i pellegrinaggi e molti altri aspetti.



La reincarnazione è una delle credenze fondamentali dell'induismo e si riferisce alla dottrina secondo cui l'anima di un individuo sopravvive alla morte del corpo e viene successivamente reincarnata in un nuovo corpo. Questo processo continua ciclicamente, fino a quando l'anima non raggiunge la liberazione finale dal ciclo delle rinascite.

L'induismo ritiene che ogni individuo sia destinato a vivere molte vite, in cui ogni vita è determinata dal proprio karma, ovvero l'insieme di azioni positive o negative compiute in vita che influenzeranno la vita successiva. Secondo questa dottrina, ogni individuo si reincarna in base al karma accumulato durante la vita precedente, in un corpo e in una situazione che riflettono il suo livello di spiritualità e di sviluppo.

La reincarnazione è vista come un'opportunità per evolvere spiritualmente e liberarsi dal ciclo delle rinascite, raggiungendo la conoscenza di sé e della verità ultima dell'universo. 

L'induismo fornisce una serie di pratiche spirituali, come la meditazione, la preghiera, la disciplina del corpo e della mente, per sviluppare la spiritualità e migliorare il proprio karma.

La Puja è una pratica fondamentale dell'induismo che consiste in una cerimonia di adorazione e offerta alle divinità. Puja può essere eseguita in diversi modi, in base alla regione, alla tradizione e alla scuola di pensiero.

Durante la Puja, il devoto o il sacerdote crea un'atmosfera sacra, preparando un'area di preghiera con fiori, candele, incenso e offerte come frutta, dolci e cibo vegetariano. Successivamente, viene recitato un mantra o una preghiera, in onore della divinità specifica alla quale la Puja è dedicata.

Le offerte vengono poi fatte alla divinità, in un rituale che include la distribuzione di cibo benedetto tra i partecipanti alla Puja e la condivisione di prasad, che è considerato un dono divino e una benedizione.

La Puja ha un'importanza fondamentale nell'induismo, poiché è un modo per esprimere devozione e gratitudine alle divinità, rafforzare il rapporto tra l'individuo e il divino, e ricevere benedizioni e protezione. È una pratica quotidiana per molti hindu, ma anche eventi speciali come matrimoni, nascite e altre occasioni importanti prevedono la Puja come parte della celebrazione.


Commenti

Anonimo ha detto…
bello