NOME (SIGNIFICATO)
Filippo (Nome di origine greca, che significa "amante dei cavalli" o "colui che ama i cavalli")
LUOGO D'ORIGINE
Betsaida, Galilea (nella regione del nord di Israele)
BREVE VITA
Filippo fu uno dei dodici apostoli di Gesù. È ricordato per il suo coinvolgimento nel miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, come descritto nel Vangelo di Giovanni (Gv 6, 5-13). Fu uno dei primi apostoli chiamati da Gesù. È noto per il suo entusiasmo nell'invitare Natanaele a seguire Gesù. Nei Vangeli, oltre alla moltiplicazione dei pani e dei pesci, è nominato anche durante l'Ultima Cena. Dopo la Pentecoste, Filippo evangelizzò in diverse regioni, tra cui la Scizia, la Lidia e la Frigia. La tradizione lo descrive come un evangelizzatore instancabile, spesso accompagnato dalle sue due figlie vergini. Probabilmente parlava greco e trascorse gli ultimi anni della sua vita a Ierapoli, in Frigia.
LUOGO E MOTIVO DELLA MORTE
Filippo morì martire durante il regno dell'imperatore romano Domiziano (81-96 d.C.). Fu crocifisso a testa in giù, come San Pietro, in età avanzata (presumibilmente all'età di 87 anni) su una croce decussata (a forma di X), per aver rifiutato di sacrificare agli dèi pagani.. La sua morte avvenne a Ierapoli, dove svolse gran parte del suo ministero.
LUOGO DELLA SEPOLTURA
Filippo fu sepolto a Ierapoli, nella città che lo aveva visto vivere gli ultimi anni. La sua sepoltura è testimoniata da fonti antiche, e la tradizione cristiana ha sempre venerato questo luogo. Inoltre, un’iscrizione nella necropoli di Ierapoli fa riferimento a una chiesa dedicata a Filippo.
Le sue ossa furono trovate e traslate più volte nel corso della storia, oggi, le reliquie di San Filippo si trovano principalmente a Roma, nella Basilica dei Santi Apostoli, dove una parte delle sue ossa (incluso il piede destro) è esposta in un reliquiario.
SIMBOLO
Il simbolo iconografico di Filippo è legato al miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, che lo vede come uno dei protagonisti di quell'evento. La è la croce decussata (a forma di X), che rappresenta il tipo di martirio subito, è anche uno dei suoi simboli.
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